Igiene Orale

In questa sezione forniamo una serie di risposte alle domande più frequenti in ambito di odontoiatria e cura della bocca e dei denti in generale.

La pulizia dei denti fatta molte volte l’anno può causare danni?

Assolutamente no se eseguita da personale specializzato (igienista dentale o odontoiatra). Normalmente si consiglia di effettuare una seduta di igiene orale (pulizia dei denti) ogni sei mesi; in caso di piorrea la terapia di mantenimento può prevedere anche tempi più ravvicinati tra una seduta e l’altra (2-4 mesi).

Ho l’alito cattivo, da cosa può dipendere?

L’alitosi spesso è causata da una cattiva igiene orale, fumo, alimentazione scorretta.

Quando devo cambiare lo spazzolino?

Lo spazzolino deve essere funzionale, con setole dritte, integre e di pari lunghezza. Non appena queste caratteristiche si perdono (setole piegate, aperte) lo spazzolino va cambiato (generalmente da 1 a massimo 3 mesi).

Lo sbiancamento fa male ai denti?

No, lo sbiancamento professionale non fa male ai denti; deve però sempre essere preceduto da una seduta di igiene orale e da una visita odontoiatrica volta a valutare la condizione di salute del cavo orale e dei denti.

A chi è consigliato lo spazzolino elettrico?

Lo spazzolino elettrico è un ottimo ausilio per l’igiene orale. Il moto alternato (oscillante e rotatorio) delle setole permette un’ottima pulizia dei colletti e delle superfici interne dei denti. Pertanto è consigliato a tutti, ma è indispensabile per i soggetti con scarsa manualità, disabili e per i portatori di apparecchi ortodontici fissi.

L’uso del filo interdentale è sempre necessario?

Sì, è sempre necessario per la pulizia degli spazi interdentali. Nelle persone affette da parodontite può essere sostituito dallo scovolino interdentale. Esistono poi dei fili specifici per i portatori di protesi fissa come il superfloss o montati su forcelle per facilitarne l’utilizzo nelle zone posteriori.

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Conservativa & Endodonzia

Ho devitalizzato un dente ma fa ancora male, è normale?
Un dente devitalizzato può continuare a far male per 3-4 settimane anche se devitalizzato bene, poiché la strumentazione nei canali radicolari crea un’infiammazione secondaria periapicale. Perciò il dente fa male quando si mastica o si chiude la bocca e i denti vengono a contatto tra loro. Una semplice terapia antinfiammatoria allevia il fastidio, che scompare comunque spontaneamente in qualche settimana.
Il dentista ha detto che ho una carie ma non ho dolore, è possibile?

La carie è determinata da batteri che colpiscono i tessuti duri del dente creando dei “buchi”. Quando è nelle fasi iniziali (a livello di smalto e dentina superficiale) non si ha alcun fastidio. Quando comincia a essere più profonda si avverte dolore al caldo e al freddo, sensibilità al dolce, dolore alla masticazione. Se la carie viene trascurata, il dolore diventa spontaneo e pulsante e aumenta in posizione supina; significa che il dente è distrutto sino alla polpa e la terapia per recuperarlo (se possibile) è più complessa e prevede certamente una devitalizzazione.

Perché il costo della devitalizzazione è diverso a seconda del dente?

I denti non sono tutti uguali. All’interno della radice del dente c’è un canalino nel quale si trova un nervo e i vasi sanguigni del dente. Devitalizzare un dente significa eliminare dal canale questo nervo e questi vasi, disinfettare il canale e chiuderlo con un materiale adeguato. Per cui generalmente denti che hanno una radice sola hanno un canale solo e richiedono per la devitalizzazione minor tempo e meno materiale.
Nella nostra bocca ci sono denti a due e tre radici ognuna delle quali può contenere più canali come per esempio i molari superiori hanno anche 5 canali. Pertanto maggiore è il numero di canali pulpari, maggiore è il tempo richiesto per la terapia, maggiore il materiale utilizzato, maggiore il costo.

Come si ottura un dente?

La ricostruzione di un dente può essere diretta (fatta direttamente alla poltrona con materiali compositi specifici) nel caso in cui si ha una piccola carie, oppure indiretta. Questo secondo caso si preferisce quando la ricostruzione da effettuare è ampia. Si procede prendendo un impronta del dente da ricostruire che si invia al laboratorio, il quale costruisce il manufatto che poi si cementa in bocca. Si parla allora di intarsio ed è una tecnica che ci garantisce maggiore precisione e un migliore risultato nel tempo.

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Ortodonzia

Può la dentatura di un bambino andare a posto da sola con la crescita?

No, in nessun caso. Se esiste un affollamento, con il tempo peggiora e se c’è un problema scheletrico può complicarsi con la crescita.

A che età bisogna iniziare un trattamento ortodontico?

Dipende dalla gravità della malocclusione, a volte anche molto precocemente se esistono problemi scheletrici importanti o abitudini viziate (succhiamento del dito, difetti di deglutizione o fonazione ecc.). Si parla allora di ortodonzia intercettiva.

Una persona adulta può effettuare un trattamento ortodontico?

Assolutamente sì, previa valutazione clinica, radiologica ed estetica.

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Siamo un team dinamico di dentisti, igienisti e receptionist che lavorano insieme per garantire che tu riceva il miglior trattamento di cui hai bisogno.

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